Neuro_Revolution
pratiche artistiche, neuroscienze e tecnologia nella società in rete
Camilla Alberti, Marco Antelmi, Leonardo Bentini, Luca Marcelli, Orecchie d’Asino, Valerio Veneruso
Neuro_Revolution è un progetto di residenze d’artista che indaga l’effetto delle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione sulle persone e la società. Il progetto è stato realizzato da AiR Trieste con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, e organizzato in collaborazione con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti e la Scuola di alta formazione di Fondazione Modena Arti Visive.
Partendo dal concetto di bioipermedia, definito da Giorgio Griziotti come “l’ambiente in cui interagiscono corpi, vite, macchine, reti, codici, dati, flussi, territori e tempo”, Neuro_Revolution propone una riflessione sulle conseguenze che la diffusione capillare delle nuove tecnologie ha sull’essere umano. La costante possibilità di accesso a Internet e la continua esposizione a stimoli provenienti dalla rete hanno radicalmente mutato le modalità di percezione del mondo e di interazione col reale, insieme alla struttura stessa dello spazio-tempo, modificando i comportamenti delle persone e il loro modo di vivere.
Sei artisti under 35 selezionati tramite open call hanno trascorso, a coppie, un mese in residenza a Trieste, seguendo un percorso formativo che ha coinvolto figure di riferimento di ambito artistico, scientifico e culturale. Tra queste: Vuk Ćosić (net.artist e curatore), Paolo Gallina (docente di Meccanica Applicata all’Università di Trieste), Giorgio Griziotti (ingegnere informatico e teorico sociale), Francesca Lazzarini (direttrice AiR Trieste e responsabile del progetto), Claudia Löffelholz (responsabile della Scuola di alta formazione FMAV), Domenico Quaranta (critico e curatore), Marco Scotini (NABA Arti Visive Department Head), Gaia Tedone (curatrice).
Il programma ha affrontato i fenomeni in questione creando delle intersezioni tra pratiche artistiche, teoria critica e ricerca scientifica. Attraverso queste lenti concettuali, l’esperienza delle residenze è ruotata attorno ad alcune domande chiave: come viene modificata la mente umana dalle nuove tecnologie e quali le conseguenze a livello sociale? Come usare le tecnologie in funzione emancipatoria? In che relazione, infine, possono porsi le pratiche artistiche con le metodologie della ricerca scientifica per rispondere a queste domande?
A seguito della residenza i sei artisti hanno ideato e realizzato opere inedite che sono state presentate in una mostra a Trieste presso la galleria MLZ Art Dep (04.09.2020 – 29.10.2020) inserita nel programma del Science in the city festival di ESOF2020, la più rilevante manifestazione europea focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica. Il progetto è infine raccontato in due presentazioni pubbliche: a Modena presso il MATA assieme alla Fondazione Modena Arti Visive (14.10.2020) e in streaming online in collaborazione con NABA (15.10.2020).
l’incontro di formazione iniziale – 14 e 15 novembre 2019
il progetto raccontato dai suoi protagonisti – aprile/maggio 2020
la presentazione in streaming – 15 ottobre 2020
Ufficio Stampa: THE KNACK STUDIO / Tamara Lorenzi
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